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MONCALIERI

BORGO MERCATO
Regione Freylia Mezzi

Sulla riva destra del Sangone troviamo il Borgo Mercato, al confine con Nichelino. Di origine antica, passò definitivamente sotto Moncalieri in seguito al compromesso con Torino, firmato nel 1285, e visse il momento di massima espansione nel primo Novecento. Le sue origini sono prettamente commerciali.
Dal 1285 al 1993 il Foro Boario è stato sede delle compravendite di bestiame, che avevano il loro culmine nella Fiera del Bue Grasso.
All'inizio degli anni novanta il mercato moncalierese venne inglobato in quello di Carmagnola, con la conseguente chiusura del Macello. Nella zona mercatale oltre al bestiame venivano commerciate anche canapa, ortaggi, frutta, vino e prodotti della cerealicoltura e della bachicoltura. Numerose erano le trattorie con stallaggio.
Una produzione tipica del borgo è la trippa, in particolare in versione di salame. Due appuntamenti attirano nel perimetro dell'ex foro persone provenienti anche da fuori città: la Trippa in Piazza, che vede cucinare in un maxipentolone, registrato sul Guinness dei primati, un paio di tonnellate di trippa secondo l'antica ricetta savoiarda, sotto l'attento controllo della Confraternita della Trippa di Moncalieri,
e Sua Maestà il Bolllito, festa gastronomica ideata dal settimanale “il Mercoledì” e realizzata dalla Associazione Macellai di Moncalieri, i cui soci provvedono a lessare, nella maxipentola, una enorme quantità di carni rispettando i canoni del Gran Bollito Reale.
Sulla destra del Foro il sottopasso inaugurato nel 2006, evita le lunghe code causate precedentemente dalla presenza di un passaggio a livello sulla linea ferroviaria verso il pinerolese, permettendo un più agevole collegamento con Nichelino al cui confine sorgevano le Fonderie Limone, dove venivano lavorati bronzo, ghisa e alluminio. Lo stabilimento, chiuso negli anni Sessanta, è stato riconvertito trenta anni dopo in centro culturale polifunzionale, denominato Fonderie Teatrali Limone.

Il Teatro Stabile di Torino vi ha trasferito la sua scuola, dotata di laboratori e di foresteria e ne gestisce il moderno teatro dove si svolgono spettacoli di livello internazionale. Il borgo si estende in direzione de La Loggia, a sinistra, nella Regione Freylia Mezzi, sede di una grande centrale idroelettrica e di teleriscaldamento costruita nel secondo dopoguerra, che fornisce elettricità e calore a decine di migliaia di famiglie.
Dietro la centrale c'è anche una seconda stazione di pompaggio delle acque fluviali e sono stati consolidati gli argini in modo da aumentare la capienza del Po nei periodi di piena.


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