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TESTONA
San Bartolomeo, Aquila, Maiole e San Michele
Scegliamo come punto di partenza Testona. Antico insediamento fu abitato in epoche remote dai Celti, poi dai Romani e nell'alto medioevo dai Longobardi, tutte popolazioni delle quali sono state trovate tombe e fondamenta e ulteriori tracce durante gli scavi.
Era posta sul tracciato della via Francigena, che portava i pellegrini dall'Inghilterra e dalla Francia a Roma per proseguire poi per la Terra Santa, e per questo motivo divenne possedimento del Vescovo di Torino. Al tempo dei Comuni (XII secolo) Testona, alleata di Pinerolo e di Torino, era in diretto contrasto con Chieri, alleata di Asti e di Genova, per il controllo del territorio.I testonesi uscirono sconfitti dallo scontro diretto e si arroccarono sul colle più alto, che aveva un facile accesso al ponte sul Po e il controllo della strada per Asti e per la Liguria, dando vita al comune di Moncalieri. Di queste epoche rimane a testimonianza la chiesa di Santa Maria, che unisce lo stile romanico al barocco. A Testona fanno oggi riferimento San Bartolomeo, l'Aquila, Maiole e San Michele, nelle cui terre vi è un considerevole numero di aziende agricole, specializzate nella produzione di ortaggi (cavoli) e fiori (crisantemi). Vi sorgono numerose antiche ville nobiliari e la bella struttura del Castelvecchio, posto su un'altura (360 metri slm) da cui parte una scoscesa propaggine collinare delimitata dai rii Rulla e Negri. La fortezza medievale, già convento dei Padri Sacramentini, è stata trasformata in condominio di lusso.
Seguendo un percorso tra sentieri boschivi e strade sterrate arriviamo infine al piccolo Santuario della Madonna della Neve del Rocciamelone (399 metri slm).