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MONCALIERI

SANDA VADO'
Borgata Rossi / Molinello


Il nostro viaggio ci porta, tra campi coltivati e incolti, tra vecchie fattorie ristrutturate e nuove villette, ad addentrarci in una grande struttura denominata 45° Nord, il centro di intrattenimento più grande di tutto il Piemonte. Un moderno polo di aggregazione dove, intorno a un complesso dotato di 16 sale cinematografiche, sorge un vero e proprio piccolo paese, dove si può trovare di tutto e di più.
Una grande palestra con piscina, ogni genere di ristoranti, dove ci si può sbizzarrire con tutti i tipi di cucina, dalla pizza al sushi, sale giochi, tra le quali un bowling, molti bar e gelaterie, tanti negozi dove si può acquistare dal televisore ai vari capi di abbigliamento, una libreria, parrucchieri e centri estetici, accolgono chi abbia piacere di passarvi un poco del proprio tempo libero.
Usciti dalla città del divertimento, prima di entrare nella zona industriale, troviamo due grandi centri, uno dedicato al “fai da te”, l'altro alla fornitura all'ingrosso di generi alimentari e non. Siamo in zona Sanda Vadò, che deve il nome a due cascine che sorgevano su un territorio caratterizzato da campi coltivati e distese di prati.
Una vera e propria superstrada, che giunge fino a Trofarello, è costellata a destra e a sinistra da ampi e moderni edifici industriali, in buona parte progettati dal designer Giorgetto Giugiaro, il quale in questa zona aveva spostato la sede della sua azienda. Il tutto bene si assembla in un insieme di avveniristica architettura industriale. Alberghi, una banca e altri servizi rendono questa zona molto funzionale, anche grazie alla presenza della prima rete di fibra ottica per la connessione veloce a internet e di una uscita della tangenziale Sud.Guardando verso la sagoma del Castello troviamo sulla sinistra l'area del Molinello, 242 ettari di verde confinanti con La Loggia.
Qui ci sono numerosi laghi di cava, che sono le ultime presenze di una professione che veniva svolta lungo tutto il corso del Po: i “sabionè”. Lungo gli argini dei corsi d'acqua e nelle zone paludose crescevano i salici selvatici, che per centinaia di anni hanno fornito il vimini ai cestai, altra professione tipica della antica Moncalieri, insieme a quelle dei pescatori e dei mastri d'ascia, considerati i migliori costruttori di barche del bacino padano. Per questa zona è prevista la rinaturalizzazione al termine della attività estrattiva, con l'obiettivo di creare una ampia area attrezzata, percorribile a piedi o in bicicletta, in un luogo dove già si svolgono attività di sci nautico.
Sulla destra troviamo una ulteriore area commerciale e di fronte la Borgata Rossi, dove si innalza il Centro Contabile di Intesa Sanpaolo.



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