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MONCALIERI

MORIONDO / PALERA

Percorrendo una lunga discesa, prima di arrivare a Testona, si svolta a sinistra in direzione della confinante Trofarello e ci si trova al Moriondo, considerato territorio di antica romanità, attualmente votato all'agricoltura e al commercio, senza tralasciare numerose attività industriali. Punto di riferimento della borgata è la moderna chiesa di San Pietro in Vincoli. Molto sentita e partecipata la festa che tutti gli anni a inizio luglio coinvolge tutto il quartiere.
Al Moriondo sono presenti tra l'altro una moderna Clinica Veterinaria, una nota distilleria, con sede in una elegante palazzina liberty, numerose aziende florovivaistiche, mentre una grossa fabbrica di fari e fanali è oggi in disuso, dopo avere per anni dato un forte contributo alla industrializzazione dell'area torinese e non solo.
Attraversando con molta attenzione la Strada 29 del Colle di Cadibona (via Francigena), si entra nella Borgata Palera, che pare prenda il nome da una palizzata o diga (paliera) eretta per difendere strade e colture dall'impeto del fiume Po. Le sue origini risalgono al 1200, tanto che negli statuti più antichi della città viene citata la Porta Peleira, da cui partiva una strada verso la zona dei mulini, molto diffusi nel borgo.
La sua vocazione agricola e la specializzazione nella coltivazione della vite risalgono all'antichità. In una mappa del quindicesimo secolo compare un lazzaretto che probabilmente faceva parte del nucleo di un ospedale. Di rilievo la bella Chiesa della Santissima Trinità, di stile neo gotico, eretta nel 1885 al posto di una vecchia cappella. Dopo il 1970 la borgata ebbe una forte espansione demografica anche grazie alla trasformazione in sito industriale della vasta area occupata dalla Cascina Vadò.

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