Menu principale:
IL CASTELLO
Già residenza estiva dei Savoia, è inserito nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Il primo nucleo fu costruito nel 1100 ed era un massiccio fortilizio, poi fu ampliato e rimaneggiato tra il XV e il XVIII secolo, fino a raggiungere la sua attuale struttura. Sede di un Battaglione dell'Arma dei Carabinieri, è stato vittima di un incendio che ne ha mutilato una delle torri, distruggendo parte degli appartamenti reali, per i quali si attendono ulteriori importanti finanziamenti per la ristrutturazione ed il ripristino dei locali.
Vicino a dove anticamente era situata la Porta Piacentina sorge, dal 1906, l'Ospedale Santa Croce, che nel corso degli anni è stato più volte ingrandito e che serve molti comuni vicini. A destra dell'Ospedale troviamo un nucleo di dodici edifici in stile liberty, le Ville Roddolo, all'interno di un vasto e splendido parco. Nel 1939 fu acquistato dalla FIAT, che lo utilizzò anche come casa di riposo per i suoi dipendenti. A sinistra vediamo la Grotta Gino, scavata nel tufo della collina, tra il 1855 e il 1885, dal suo omonimo proprietario (armato di scalpello e lampada a olio), con relativo canale lungo una ventina di metri, percorribile a bordo di una piccola imbarcazione.
Un poco più in basso si trovano i due edifici della ex fabbrica di fiammiferi Saffa, chiusa nel 1969, che grazie a un intelligente recupero sono stati trasformati uno nella sede della Pretura (ora dismessa) e l'altro nella funzionale Biblioteca Civica Arduino (che patisce al momento l'insufficienza di locali rispetto alle grandi potenzialità che può esprimere), importante centro culturale, dove si trovano sale di lettura e consultazione, emeroteca, videoteca, audioteca, mediateca, sale internet, sala conferenze e una pinacoteca, con una importante collezione civica di arte contemporanea nonché sede di numerose mostre.
Al Centro Storico fanno riferimento Bocciadoro dove è ubicato il Cimitero, Zona Rebaude ricca di ville e di complessi signorili e Borgo Navile dove il Po creava un'ansa poi deviata nell'attuale percorso. Qui subito fuori dalla Porta Navina l'area fu radicalmente trasformata dall'arrivo della ferrovia, primo tratto in Piemonte, e dalla costruzione del ponte in muratura, noto come Ponte Vecchio, al quale è stato dato il nome di Ponte dei Templari.
In questo borgo si incrociano tutte le principali vie di comunicazione del Piemonte verso la Liguria, la Lombardia e la Francia. Sempre nei pressi della Porta Navina il Teatro Civico Matteotti è il fulcro delle manifestazioni culturali.